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ATTO PRIMO Sinfonia Scena 1 (Gran pianura, in distanza veduta di collina praticabile, sopra la sommità della quale casa pastorale, con porta e finestra; in maggior distanza veduta di villaggio In fondo, alcuni albori.) CORO DI CACCIATORI Salva, salva, o Dea de boschi, lo splendor della Castiglia, salva lei, che a te somiglia in bellezza, ed onestà. Tu la madre al figlio rendi, e ad un Re la sua metà. Scena 2 (La Regina, vestita da cacciatrice con asta insanguinata, con seguito e Corrado.) REGINA Allegri, o miei vassalli; eccovi il fausto segno di mia vittoria; grande il periglio fu, di gran valore al mio braccio fu d uopo; estinta al fine giace l orribil belva, ch empia di strage e di terror la selva. Se di lugubri strida suonar le valli e i monti, or di festose grida si faccian risuonar. CORO DI CACCIATORI Suoni pur di grati evviva ogni riva ed ogni sponda, e risponda da ogni speco facil eco al nostro amor. Viva l astro d Aragona, ch or corona il suo valor. REGINA Andiam, miei fidi, e ristoriamci un poco della lunga fatica; ma dov è il figlio mio? CORRADO Dietro i vestigi vostri il magnanimo Prence spronò il destrier, quando il cinghial feroce da voi vide inseguito. Ma qualcuno s inoltra eccolo! Scena 3 (I suddetti e entra il Principe con fretta.) PRINCIPE Perchè mai nel sen, perchè, cara madre ognor per te palpitarmi il cor dovrà? REGINA Perchè mai nel sen, perchè, caro figlio, ognor per me palpitarti il cor dovrà? CORRADO Perchè mai nel sen, perchè, gran Regina, ognor per te palpitarci il cor dovrà? I TRE Deh, conserva a chi t adora una vita al ciel si cara REGINA Meco godi, amato figlio, e discaccia il tuo timor. PRINCIPE, CORRADO In te vive il figlio ancora, in te vive il genitor. REGINA Su via, mio caro figlio, discacciate l affanno; al gran cimento è ver molto sudai; ma uccisa al fine la formidabil fiera la gloria accrebbe de trionfi miei. (Si vede venir da lontano Lilla, affannata) Ma chi giù di quel luogo a questa volta move rapido il passo? PRINCIPE Una fanciulla a me rassembra, e di gentil sembiante. CORRADO Affannosa ed ansante, real donna, a me par. Scena 4 REGINA Chi cerchi? LILLA La Re gi na REGINA Io son la stessa. (S inginocchia) LILLA Ah, pieta de merce de soccorso! dal timor dal tormen to dal corso son si stanca che il fiato mi manca ed ho lena d appena parlar. REGINA Sorgi, calma l affanno, e quel che brami esponi, o giovin bella, e l otterrai. PRINCIPE (A Corrado) Amico, hai vista mai fanciulla più gentile di costei? CORRADO Non ha beltà la Spagna uguale a lei. LILLA Signora, al regio piede per implorar pietà mi guida amore il più vago pastore delle nostre contrade amato m ama, in sposa ei mi brama, e se uguaglianza di costume, di stato, e di desio può nodo marital render felice, un più fasto imeneo sperar non lice. REGINA E chi potrebbe opporsi ad affetto sì bello? LILLA Un barbaro fratello, che sol per vanità la mia destra promise al Podestà. REGINA Il tuo amante dov è? LILLA Da questo loco allontanato, sia ventura od arte, lasciò spazio frattanto al fratel mio di tentar che per forza io dia la mano a l odiato da me brutto villano! E se da quella stanza ov ei mi chiuse con disperato ardire dal balcone saltando io non fuggìa, del vil bifolco già preda sarei, e il mio caro Lubin perduto avrei. REGINA Calma l affanno, Lilla vezzosa, sarai sua sposa, fidati in me. Bella ti vedo, saggia ti credo; sarà, se l ami, degno di te. Figlio, vo a riposarmi. Or voi, Corrado, voi che siate sua guida al nostro tetto, alla vostra prudenza io la commetto. CORO Suoni pur di grati evviva, ecc. (La Regina parte col suo seguito.) Scena 5 (Corrado, il Principe, e Lilla.) PRINCIPE Amico, mi consolo che sei fatto custode di fanciulle. CORRADO Signor, dell età mia è per me questo un infelice indizio. (Fra sè) è un idolo costei; ci vuol giudizio. PRINCIPE Oh quanto volontieri con te mi cangierei per esser io guardiano di costei. Venite qui, ragazza. LILLA Signor PRINCIPE Avvicinatevi, non abbiate paura. CORRADO (Fra sè) Che modestia, che grazia, che figura! Se mi scappa mio danno. PRINCIPE Il vostro nome? LILLA Lilla, a comandi suoi. PRINCIPE Oh che bel nome! E bello come voi. LILLA Grazie alla sua bontà. PRINCIPE Perchè vi ritirate? Datemi la manina. (Vuol prenderla per mano.) LILLA Oh mi perdoni, sono nubile ancora e son villana, e non la diedi ancora a chi che sia. PRINCIPE Sentite; se io v amassi amereste voi me? CORRADO (Fra sè) L affare si fa serio. LILLA Io no. PRINCIPE Perchè? LILLA Perchè amo il mio Lubin. PRINCIPE E non potreste amarne due? LILLA Fanciulle di contado non han questa virtù. Signore, io vado. (In atto di partire.) PRINCIPE Perchè tal fretta? CORRADO Prence, ella ha ragione. La Regina ci attende al noto loco. PRINCIPE Andate, andate, io pur verrò tra poco. (Corrado e Lilla partono.) Più bianca di giglio, più fresca di rosa, bell occhio, bel ciglio, vivace, graziosa. La mano a un villano la Lilla darà? Almen, crude stelle, non fossi chi sono ma val più d un trono sì rara beltà. (Parte.) Scena 6 (Strada, collinetta da un lato, casa rustica con porta e finestra, che mette nella strada; in fondo alcuni alberi.) (Ghita e Tita entrano disputando) GHITA Un briccone senza core no, non voglio più sposar. TITA Un ingrata senza amore no, non voglio maritar. GHITA Far d occhietto a tutte quante. TITA Far con tutti la galante! GHITA Ir girando tutta notte! TITA Ir con Mengo in quelle grotte! GHITA Dar a Berta il mio cappello! TITA Dir a Cecco ch è più bello! AMBI Son azioni da birboni e non s hanno a sopportar. TITA Non dir più ch io sono Tita se non cavo a te quegli occhi. GHITA Non dir più che io son la Ghita se non graffio a te l orecchio. TITA Villanaccia! GHITA Villanaccio! TITA Taci brutta! GHITA Taci brutto, assassino!. TITA Malandrina. AMBI Esser vuol la mia rovina mi vuol far precipitar. Scena 7 (Il suddetti, entra il Podestà, poi Lubino.) PODESTÀ E così, miei padroni, non volete finir, queste questioni? Un bel esempio inver date alla Lilla, s anco il dì delle nozze, e vostre e mie, fate tali pazzie. TITA Parlate con la Ghita, che fa pensar sì mal de fatti suoi. GHITA Anzi ditelo a Tita, che lo scandalo sol nasce da lui. (Entra Lubino, che non vede gli altri attori che dopo l aria) LUBINO Lilla mia dove sei gita? Lilla bella dove sei? Non t asconder, o mia vita, o bel sol degli occhi miei. Senza te non posso vivere, morirò senza di te. Dove sei, mia cara Lilla? Lilla cara, vieni a me. Siete qui scellerati? alfin vi trovo, alfin v ho nelle mani. Or dite, iniqui, la mia Lilla dov è? PODESTÀ E dove stà? GHITA Guarda che fai Lubin LUBINO Ah perfido, furfante! Mori per le mie mani. (Prende per il collo il Podestà.) PODESTÀ Gente! GHITA Aiuto! TITA Pietà! Misericordia! LUBINO Per voi geme il mio ben! GHITA Eh! Lubino, dico; non conosci la Ghita, l amica tua? Calmati, guarda, ascolta. LUBINO Ah, ditemi una volta, dov è la sposa mia O sollevo il villaggio, o do foco alla casa, o vi spacco la testa! PODESTÀ Che demonio infernal! GHITA Che bestia è questa? TITA (Parla nascondendosi dietro la Ghita) Io, io la sfacciatella rinchiusi in quella stanza, perché ardisce d opporsi al voler mio, e finalmente suo fratel son io. LUBINO Fratello, no, carnefice tu sei! Ah, vanne a terra, indegna porta! invano s opporrebbe l inferno a questa mano! (Ghita giù la porta ed entra in casa) Scena 8 (Tita, il Podestà, e Ghita.) TITA Già per sola tua colpa nascon tutti i malanni. GHITA Io, cosa c entro nelle vostre pazzie? TITA Se non mi trattenevi colle tue frenesie, a quest ora ei la Lilla avria sposata! GHITA Se non ti difendevi dietro le spalle mie, ei ti facea del cranio una frittata! PODESTÀ Non volete, o ragazzi, una volta finir di fare i pazzi? (S ode internamente un grande strepito.) GHITA O cieli! Udite! LUBINO O Lilla, Lilla mia, mia cara Lilla... GHITA Che strepito! che gridi! che fracasso è mai questo? TITA Quel marrano mi smantella la casa! LUBINO Ah, Lilla, Lilla GHITA Partiam, per carità, che s ei qui torna, preveggo un precipizio. PODESTÀ Lasciate pur, gli farem far giudizio. Or se pericolo di star qui trovi, verso quel culmine rapido movi, o tra quegli arbori di dense frondi stattene tacito ovver t ascondi, là dove imboscasi quel picciol speco, e quando sortono se Lilla è seco, stando lontano per un lunghissimo tiro di mano, sempre guardandoli li dèi seguir. (Tita parte) Tu Ghitta vattene franca all albergo, in l uscio serrati poi dietro il tergo, ch io per la ripida strada, ma breve, vo a dar cert ordini, come si deve, e quando avisoti del mio ritorno, col rauco fremito di tromba e corno, dove si trovano volami a dir. Presto, che crescere sento il tumulto! Ah, il temerario per tale insulto in una carcere vo far morir. (Ghita e il Podestà partono.) Scena 9 (Lubino solo dalla finestra, da cui pende un velo.) LUBINO Dov è dunque il mio ben? già son fuggiti Barbari, al tradimento aggiungete lo scherno? Ma raggiunger si provi. (salta giù dalla finestra) Qual uom, qual Dio potrebbe trattener l ire mie? stelle! che miro? Il velo non è questo della mia Lilla bella? Forse la meschinella ne moti della sua disperazione saltò giù dal balcone e il molle viso e le tenere membra ahi chi sa quale soffrirò oltraggio ad ambi due fatale. Non è vano il sospetto, la camera rinchiusa il balcon spalancato... il velo appeso ah se questo adivenne, a tutti io giuro i Numi dell abisso e a quei del Cielo di farne di coloro nuovo, tremendo, temerario scempio; qual fui d amor, sarò d atrocia esempio. Vo da l infami viscere strappar agli empi il cor. Vo farli a brani, a brani, e dar per cibo ai cani l ossa e le carni lor. (S avvolge il velo al braccio.) E tu, su questo braccio, rimani, o infausto segno, e se giammai nell anima langue l usato sdegno, porgi alimento ed esca che accresca il mio furor. (Va per partire, ma vede Tita nascosto dietro un albero in qualche distanza) Scena 10 LUBINO Indarno ti nascondi; il giusto Cielo in mano mi ti manda. (Afferra Tita per i crini) TITA Ohimè! Son morto! LUBINO Su quel capo ribaldo il mio sdegno cadrà; con questo cerro (Svelle un grosso ramo, e si mette in atto di accoppar Tita, la Ghita sopravviene e trattien il colpo.) GHITA Oh Dei! Ferma, Lubino! (Entra il Podestà con seguito di ministri di giustizia.) PODESTÀ Ecco lo sgherro. Animo, assicuratevi LUBINO Traditori TITA Bravissimo, cognato. PODESTÀ Tenetelo e legatelo sì stretto ch egli non muova più piedi, nè mani. LUBINO Tu mi vendica, o ciel, con questi cani. (Parte Lubino tra i Ministri, il Podestà, e Tita, cui la Ghita trattiene.) Scena 11 GHITA Oh, povero Lubino! Tita TITA Lasciami andar. GHITA Tita, m ascolta! Sai che tua suora Lilla è l idol della villa, sai ch ella ama Lubino, ed egli lei, e ostinato ti sei a voler ch ella pigli il Podestà? TITA O crepar, o pigliarlo E di cosa hai paura? GHITA Oggi alla caccia s attende la Regina; se alcuno la previen contra di te, cosa sarà di me? TITA E a te che importa? Non son io più un briccone, un assassino? GHITA No, se il mio bene, il caro mio sposino. Purchè tu m ami, purchè sia mio, sempre vogl io te solo amar. Se un po di rabbia teco mi viene, parlo per bene lo puoi pensar. Ma è poi di paglia tutto il mio foco, e poco, poco mi suol durar. In un momento di mele torno e in questo giorno l hai da provar. Dammi l anello, Tita mio bello, dammelo caro, non indugiar. Allor conoscere potrai la Ghita, che bella vita vogliam passar. (Parte.) Scena 12 (Tita solo) TITA Da ridere mi vien quand odo dire che bisogna star forte quando la donna cede. Io non son così bravo, e allorché vedo la mia Ghita che piange e che vien meco colla buona maniera, se fossi più arrabbiato d un leone cado giù qual babbione, un agnello divento, anzi un coniglio, nè già la Ghita sol, ma ogni altra donna far può meco lo stesso; che grande amico anch io son del bel sesso. In quegli anni in cui solea ir le capre a pascolar, mio bisnonno mi dicea, ch era un uom di grandi affar "Figlio mio, la donna è foco, guarda ben, non t accostar". Io ripien de detti suoi per paura d abbrucciarmi, donne mie lontan da voi procurava di restar. Ma l istinto naturale superò l educazion, e trovai che male, male predicava quel buffon. Qual farfalla, pian pianino, pria cercai girarvi intorno poi mi feci più vicino ed osai toccarvi un giorno, e sentendo che la pelle delle dita tenerelle non abbruccia, ma diletta, volli far per voi vendetta con amarvi e rispettarvi e con darvi questo cor. Non credete?... non credete? Alle prove, o donne care, tutto, tutto io voglio fare per provarvi un vero amor. (Parte) ATTO PRIMO Sinfonia Scena 1 (Gran pianura, in distanza veduta di collina praticabile, sopra la sommità della quale casa pastorale, con porta e finestra; in maggior distanza veduta di villaggio In fondo, alcuni albori.) CORO DI CACCIATORI Salva, salva, o Dea de boschi, lo splendor della Castiglia, salva lei, che a te somiglia in bellezza, ed onestà. Tu la madre al figlio rendi, e ad un Re la sua metà. Scena 2 (La Regina, vestita da cacciatrice con asta insanguinata, con seguito e Corrado.) REGINA Allegri, o miei vassalli; eccovi il fausto segno di mia vittoria; grande il periglio fu, di gran valore al mio braccio fu d uopo; estinta al fine giace l orribil belva, ch empia di strage e di terror la selva. Se di lugubri strida suonar le valli e i monti, or di festose grida si faccian risuonar. CORO DI CACCIATORI Suoni pur di grati evviva ogni riva ed ogni sponda, e risponda da ogni speco facil eco al nostro amor. Viva l astro d Aragona, ch or corona il suo valor. REGINA Andiam, miei fidi, e ristoriamci un poco della lunga fatica; ma dov è il figlio mio? CORRADO Dietro i vestigi vostri il magnanimo Prence spronò il destrier, quando il cinghial feroce da voi vide inseguito. Ma qualcuno s inoltra eccolo! Scena 3 (I suddetti e entra il Principe con fretta.) PRINCIPE Perchè mai nel sen, perchè, cara madre ognor per te palpitarmi il cor dovrà? REGINA Perchè mai nel sen, perchè, caro figlio, ognor per me palpitarti il cor dovrà? CORRADO Perchè mai nel sen, perchè, gran Regina, ognor per te palpitarci il cor dovrà? I TRE Deh, conserva a chi t adora una vita al ciel si cara REGINA Meco godi, amato figlio, e discaccia il tuo timor. PRINCIPE, CORRADO In te vive il figlio ancora, in te vive il genitor. REGINA Su via, mio caro figlio, discacciate l affanno; al gran cimento è ver molto sudai; ma uccisa al fine la formidabil fiera la gloria accrebbe de trionfi miei. (Si vede venir da lontano Lilla, affannata) Ma chi giù di quel luogo a questa volta move rapido il passo? PRINCIPE Una fanciulla a me rassembra, e di gentil sembiante. CORRADO Affannosa ed ansante, real donna, a me par. Scena 4 REGINA Chi cerchi? LILLA La Re gi na REGINA Io son la stessa. (S inginocchia) LILLA Ah, pieta de merce de soccorso! dal timor dal tormen to dal corso son si stanca che il fiato mi manca ed ho lena d appena parlar. REGINA Sorgi, calma l affanno, e quel che brami esponi, o giovin bella, e l otterrai. PRINCIPE (A Corrado) Amico, hai vista mai fanciulla più gentile di costei? CORRADO Non ha beltà la Spagna uguale a lei. LILLA Signora, al regio piede per implorar pietà mi guida amore il più vago pastore delle nostre contrade amato m ama, in sposa ei mi brama, e se uguaglianza di costume, di stato, e di desio può nodo marital render felice, un più fasto imeneo sperar non lice. REGINA E chi potrebbe opporsi ad affetto sì bello? LILLA Un barbaro fratello, che sol per vanità la mia destra promise al Podestà. REGINA Il tuo amante dov è? LILLA Da questo loco allontanato, sia ventura od arte, lasciò spazio frattanto al fratel mio di tentar che per forza io dia la mano a l odiato da me brutto villano! E se da quella stanza ov ei mi chiuse con disperato ardire dal balcone saltando io non fuggìa, del vil bifolco già preda sarei, e il mio caro Lubin perduto avrei. REGINA Calma l affanno, Lilla vezzosa, sarai sua sposa, fidati in me. Bella ti vedo, saggia ti credo; sarà, se l ami, degno di te. Figlio, vo a riposarmi. Or voi, Corrado, voi che siate sua guida al nostro tetto, alla vostra prudenza io la commetto. CORO Suoni pur di grati evviva, ecc. (La Regina parte col suo seguito.) Scena 5 (Corrado, il Principe, e Lilla.) PRINCIPE Amico, mi consolo che sei fatto custode di fanciulle. CORRADO Signor, dell età mia è per me questo un infelice indizio. (Fra sè) è un idolo costei; ci vuol giudizio. PRINCIPE Oh quanto volontieri con te mi cangierei per esser io guardiano di costei. Venite qui, ragazza. LILLA Signor PRINCIPE Avvicinatevi, non abbiate paura. CORRADO (Fra sè) Che modestia, che grazia, che figura! Se mi scappa mio danno. PRINCIPE Il vostro nome? LILLA Lilla, a comandi suoi. PRINCIPE Oh che bel nome! E bello come voi. LILLA Grazie alla sua bontà. PRINCIPE Perchè vi ritirate? Datemi la manina. (Vuol prenderla per mano.) LILLA Oh mi perdoni, sono nubile ancora e son villana, e non la diedi ancora a chi che sia. PRINCIPE Sentite; se io v amassi amereste voi me? CORRADO (Fra sè) L affare si fa serio. LILLA Io no. PRINCIPE Perchè? LILLA Perchè amo il mio Lubin. PRINCIPE E non potreste amarne due? LILLA Fanciulle di contado non han questa virtù. Signore, io vado. (In atto di partire.) PRINCIPE Perchè tal fretta? CORRADO Prence, ella ha ragione. La Regina ci attende al noto loco. PRINCIPE Andate, andate, io pur verrò tra poco. (Corrado e Lilla partono.) Più bianca di giglio, più fresca di rosa, bell occhio, bel ciglio, vivace, graziosa. La mano a un villano la Lilla darà? Almen, crude stelle, non fossi chi sono ma val più d un trono sì rara beltà. (Parte.) Scena 6 (Strada, collinetta da un lato, casa rustica con porta e finestra, che mette nella strada; in fondo alcuni alberi.) (Ghita e Tita entrano disputando) GHITA Un briccone senza core no, non voglio più sposar. TITA Un ingrata senza amore no, non voglio maritar. GHITA Far d occhietto a tutte quante. TITA Far con tutti la galante! GHITA Ir girando tutta notte! TITA Ir con Mengo in quelle grotte! GHITA Dar a Berta il mio cappello! TITA Dir a Cecco ch è più bello! AMBI Son azioni da birboni e non s hanno a sopportar. TITA Non dir più ch io sono Tita se non cavo a te quegli occhi. GHITA Non dir più che io son la Ghita se non graffio a te l orecchio. TITA Villanaccia! GHITA Villanaccio! TITA Taci brutta! GHITA Taci brutto, assassino!. TITA Malandrina. AMBI Esser vuol la mia rovina mi vuol far precipitar. Scena 7 (Il suddetti, entra il Podestà, poi Lubino.) PODESTÀ E così, miei padroni, non volete finir, queste questioni? Un bel esempio inver date alla Lilla, s anco il dì delle nozze, e vostre e mie, fate tali pazzie. TITA Parlate con la Ghita, che fa pensar sì mal de fatti suoi. GHITA Anzi ditelo a Tita, che lo scandalo sol nasce da lui. (Entra Lubino, che non vede gli altri attori che dopo l aria) LUBINO Lilla mia dove sei gita? Lilla bella dove sei? Non t asconder, o mia vita, o bel sol degli occhi miei. Senza te non posso vivere, morirò senza di te. Dove sei, mia cara Lilla? Lilla cara, vieni a me. Siete qui scellerati? alfin vi trovo, alfin v ho nelle mani. Or dite, iniqui, la mia Lilla dov è? PODESTÀ E dove stà? GHITA Guarda che fai Lubin LUBINO Ah perfido, furfante! Mori per le mie mani. (Prende per il collo il Podestà.) PODESTÀ Gente! GHITA Aiuto! TITA Pietà! Misericordia! LUBINO Per voi geme il mio ben! GHITA Eh! Lubino, dico; non conosci la Ghita, l amica tua? Calmati, guarda, ascolta. LUBINO Ah, ditemi una volta, dov è la sposa mia O sollevo il villaggio, o do foco alla casa, o vi spacco la testa! PODESTÀ Che demonio infernal! GHITA Che bestia è questa? TITA (Parla nascondendosi dietro la Ghita) Io, io la sfacciatella rinchiusi in quella stanza, perché ardisce d opporsi al voler mio, e finalmente suo fratel son io. LUBINO Fratello, no, carnefice tu sei! Ah, vanne a terra, indegna porta! invano s opporrebbe l inferno a questa mano! (Ghita giù la porta ed entra in casa) Scena 8 (Tita, il Podestà, e Ghita.) TITA Già per sola tua colpa nascon tutti i malanni. GHITA Io, cosa c entro nelle vostre pazzie? TITA Se non mi trattenevi colle tue frenesie, a quest ora ei la Lilla avria sposata! GHITA Se non ti difendevi dietro le spalle mie, ei ti facea del cranio una frittata! PODESTÀ Non volete, o ragazzi, una volta finir di fare i pazzi? (S ode internamente un grande strepito.) GHITA O cieli! Udite! LUBINO O Lilla, Lilla mia, mia cara Lilla... GHITA Che strepito! che gridi! che fracasso è mai questo? TITA Quel marrano mi smantella la casa! LUBINO Ah, Lilla, Lilla GHITA Partiam, per carità, che s ei qui torna, preveggo un precipizio. PODESTÀ Lasciate pur, gli farem far giudizio. Or se pericolo di star qui trovi, verso quel culmine rapido movi, o tra quegli arbori di dense frondi stattene tacito ovver t ascondi, là dove imboscasi quel picciol speco, e quando sortono se Lilla è seco, stando lontano per un lunghissimo tiro di mano, sempre guardandoli li dèi seguir. (Tita parte) Tu Ghitta vattene franca all albergo, in l uscio serrati poi dietro il tergo, ch io per la ripida strada, ma breve, vo a dar cert ordini, come si deve, e quando avisoti del mio ritorno, col rauco fremito di tromba e corno, dove si trovano volami a dir. Presto, che crescere sento il tumulto! Ah, il temerario per tale insulto in una carcere vo far morir. (Ghita e il Podestà partono.) Scena 9 (Lubino solo dalla finestra, da cui pende un velo.) LUBINO Dov è dunque il mio ben? già son fuggiti Barbari, al tradimento aggiungete lo scherno? Ma raggiunger si provi. (salta giù dalla finestra) Qual uom, qual Dio potrebbe trattener l ire mie? stelle! che miro? Il velo non è questo della mia Lilla bella? Forse la meschinella ne moti della sua disperazione saltò giù dal balcone e il molle viso e le tenere membra ahi chi sa quale soffrirò oltraggio ad ambi due fatale. Non è vano il sospetto, la camera rinchiusa il balcon spalancato... il velo appeso ah se questo adivenne, a tutti io giuro i Numi dell abisso e a quei del Cielo di farne di coloro nuovo, tremendo, temerario scempio; qual fui d amor, sarò d atrocia esempio. Vo da l infami viscere strappar agli empi il cor. Vo farli a brani, a brani, e dar per cibo ai cani l ossa e le carni lor. (S avvolge il velo al braccio.) E tu, su questo braccio, rimani, o infausto segno, e se giammai nell anima langue l usato sdegno, porgi alimento ed esca che accresca il mio furor. (Va per partire, ma vede Tita nascosto dietro un albero in qualche distanza) Scena 10 LUBINO Indarno ti nascondi; il giusto Cielo in mano mi ti manda. (Afferra Tita per i crini) TITA Ohimè! Son morto! LUBINO Su quel capo ribaldo il mio sdegno cadrà; con questo cerro (Svelle un grosso ramo, e si mette in atto di accoppar Tita, la Ghita sopravviene e trattien il colpo.) GHITA Oh Dei! Ferma, Lubino! (Entra il Podestà con seguito di ministri di giustizia.) PODESTÀ Ecco lo sgherro. Animo, assicuratevi LUBINO Traditori TITA Bravissimo, cognato. PODESTÀ Tenetelo e legatelo sì stretto ch egli non muova più piedi, nè mani. LUBINO Tu mi vendica, o ciel, con questi cani. (Parte Lubino tra i Ministri, il Podestà, e Tita, cui la Ghita trattiene.) Scena 11 GHITA Oh, povero Lubino! Tita TITA Lasciami andar. GHITA Tita, m ascolta! Sai che tua suora Lilla è l idol della villa, sai ch ella ama Lubino, ed egli lei, e ostinato ti sei a voler ch ella pigli il Podestà? TITA O crepar, o pigliarlo E di cosa hai paura? GHITA Oggi alla caccia s attende la Regina; se alcuno la previen contra di te, cosa sarà di me? TITA E a te che importa? Non son io più un briccone, un assassino? GHITA No, se il mio bene, il caro mio sposino. Purchè tu m ami, purchè sia mio, sempre vogl io te solo amar. Se un po di rabbia teco mi viene, parlo per bene lo puoi pensar. Ma è poi di paglia tutto il mio foco, e poco, poco mi suol durar. In un momento di mele torno e in questo giorno l hai da provar. Dammi l anello, Tita mio bello, dammelo caro, non indugiar. Allor conoscere potrai la Ghita, che bella vita vogliam passar. (Parte.) Scena 12 (Tita solo) TITA Da ridere mi vien quand odo dire che bisogna star forte quando la donna cede. Io non son così bravo, e allorché vedo la mia Ghita che piange e che vien meco colla buona maniera, se fossi più arrabbiato d un leone cado giù qual babbione, un agnello divento, anzi un coniglio, nè già la Ghita sol, ma ogni altra donna far può meco lo stesso; che grande amico anch io son del bel sesso. In quegli anni in cui solea ir le capre a pascolar, mio bisnonno mi dicea, ch era un uom di grandi affar "Figlio mio, la donna è foco, guarda ben, non t accostar". Io ripien de detti suoi per paura d abbrucciarmi, donne mie lontan da voi procurava di restar. Ma l istinto naturale superò l educazion, e trovai che male, male predicava quel buffon. Qual farfalla, pian pianino, pria cercai girarvi intorno poi mi feci più vicino ed osai toccarvi un giorno, e sentendo che la pelle delle dita tenerelle non abbruccia, ma diletta, volli far per voi vendetta con amarvi e rispettarvi e con darvi questo cor. Non credete?... non credete? Alle prove, o donne care, tutto, tutto io voglio fare per provarvi un vero amor. (Parte) Martin y Soler,Vicente/Una cosa rara/I-2
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Market Scenario The introduction of technologies such as supervisory control and data acquisition (SCADA) and smart grid network management has modernized the current power grid infrastructure to make performance, adaptability, and reliability more sophisticated. The smart grid sensor is expected to show significant growth over the forecast period, in the lines of these factors. In addition, the increasing number of electrical thefts in commercial and residential areas, and the system of energy faults, and extreme weather conditions operational capacity is expected to drive the market over the forecast period. Novel coronavirus has Smart Grid Security Market Growth to open new avenues for those firms that are on the lookout for solutions that are reliable, efficiently managed, scalable, and are subscription-based, to remain more focused on the core business. The Smart Grid Security Market is bearing lesser impact of the COVID-19 outbreak compared to most other segments of the tech world. The conventional power grid system is being modernized into a smart grid to address issues such as power dissipation, concentrated information flow and growing safety and consistency concerns. On the other hand, security concerns and increased counterfeiting of energy utilities are presumed to hinder the growth of the market for smart grid sensors over the review period. In addition, the high energy consumption of smart grids is presumed to impede market growth over the projected period. In addition, the growing COVID 19 pandemics worldwide has created a major market disruption and is expected to continue its impact on the market in the foreseeable future. Request a Free Sample @ https //www.marketresearchfuture.com/sample_request/7168 Competitive Outlook Some of the key players of smart grid sensors market include ABB Ltd. (Switzerland), General Electric Company (U.S.), Oracle Corporation (U.S.), Siemens AG (Germany), Cisco Systems, Inc. (U.S.), Itron, Inc. (U.S.), Landis+Gyr (Switzerland), Schneider Electric SA (France), Tech Mahindra Ltd. (India), S C Electric Company (Illinois, U.S.), Aclara Technologies LLC (U.S.), Open Systems International, Inc. (Minnesota, U.S.), Esyasoft Technologies Pvt. Ltd. (India), Trilliant Holdings, Inc. (U.S.), Wipro Ltd. (India), NexGrid, LLC. (U.S.), Kamstrup A/S (Denmark), Globema (Poland), EnerNOC, Inc. (U.S), and e-Smart Systems Pvt. Ltd. (India). Segmentation The smart grid sensors is differentiated by component, sensors, solutions, service, and application. Based on sensors, the smart grid sensors market is sub-divided into dynamic line rating sensors, outage detection sensors, voltage/temperature sensors, transformer monitoring sensors, and others. The component segment consists of sensors, AMI meter, programmable logic controller (PLC), networking hardware, and others. Furthermore, the service is classified into deployment integration, consulting, support maintenance, and others. Smart grid sensors is further divided based on solutions that include smart grid distribution management, smart grid communication, substation automation, grid asset management, Advance Metering Infrastructure (AMI), and billing customer information system. Based on application segment, the smart grid sensors is segmented into Advanced Metering Infrastructure (AMI), smart energy meter, supervisory control and data acquisition (SCADA), and others Regional Analysis The smart grid sensors are geographically segmented into four different regions, namely North America, Asia Pacific , Europe and the rest of the world. North America is presumed the dominant region in the market for smart grid sensors. The United States and Canada are the region s leading nations. It is attributed to the region s rising suppliers of smart grid solutions to boost grid stability. In addition, Europe is expected to enjoy significant growth over the forecast period. Countries such as Germany, France and Great Britain are the region s leading countries. The Global Solar Inverter Market is geographically segmented as Europe , North America , Asia-Pacific and the rest of the world. Due to the increase in investments in the construction section, Asia-Pacific is likely to hold a majority of the market share over the forecast period. Demand for solar inverters in Asia-Pacific is expected to rise significantly due to growing demand for solar energy sources and increasing investment in the region s solar energy projects. Solar energy is seen as the best substitute for conventional energy sources for reducing carbon emissions by meeting the region s electricity needs. Table of Contents 1Executive Summary 2Scope of the Report 2.1Market Definition 2.2Scope of the Study 2.2.1Research objectives 2.2.2Assumptions Limitations 2.3Markets Structure Continued…. Browse Full Report Details @ https //www.marketresearchfuture.com/reports/smart-grid-security-market-7168 List of Tables Table 1 Global Smart Grid Security Market, By Region, 2020-2027 Table 2 North America Smart Grid Security Market, By Country, 2020-2027 Table 3 Europe Smart Grid Security Market, By Country, 2020-2027 Continued… List of Figures FIGURE 1 Global Smart Grid Security Market Segmentation FIGURE 2 Forecast Methodology FIGURE 3 Porter’s Five Forces Analysis Of Global Smart Grid Security Market Continued… B2B Telecommunication Market Information by Solution (Unified Communication and Collaboration), Deployment (Fixed, Mobile), Organization Size (Large, Enterprise), Application (Industrial, Commercial) and regions Trending #MRFR Report** https //ictmrfr.blogspot.com/2022/04/geofencing-market-companies-growth-with.html https //blogfreely.net/pranali004/telecom-expense-management-market-size-impressive-cagr-changing-business-scope https //postheaven.net/pranali004/financial-app-industry-impressive-cagr-changing-business-needs-scope-of https //market-research-future.tribe.so/post/openstack-service-market-research-impressive-cagr-changing-scope-of-current--6263de46791566c10c79891e https //www.scutify.com/articles/2022-04-24-infrastructure-as-a-service-industry-cagr-changing-business-scope-of-current-and-future-industry- About Market Research Future Market Research Future (MRFR) has created a niche in the world of market research. It is counted among the top market research companies that offer well-researched and updated market research reports and insights to businesses of all sizes. What sets us apart is our super-responsive team that offers quality work keeping clients abridged of the prospective challenges and opportunities in various markets. Our team is adept in their space as well as patiently listens to every client. The best part is they know their work inside out and possess the expertise to guide the client in the right direction and achieve results on a tight deadline. We are a one-stop solution for all your data research needs. Our team does not believe in the “one size fits all” approach to creating a report that is detailed and concise. We handle 13 industry verticals including Healthcare, Chemicals and Materials, Information and Communications Technology, Semiconductor and Electronics, Energy and Power, Food, Beverages Nutrition, Automobile, Consumer and Retail, Aerospace and Defense, Industrial Automation and Equipment, Packaging Transport, Construction, and Agriculture. With our unique approach for every market report, we aim to reach the zenith in qualitative business intelligence and syndicated market research. Contact Market Research Future (Part of Wantstats Research and Media Private Limited) 99 Hudson Street, 5Th Floor New York, NY 10013 United States of America 1 628 258 0071 (US) 44 2035 002 764 (UK) Email sales@marketresearchfuture.com Website https //www.marketresearchfuture.com
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車種名をクリックするとインプレへとジャンプします 以下はチューンLv4でのスペックになります。 (チューン不可の車種は購入時のスペック、チューン不可で中古車屋でチューンLv2が入手可能な車種の場合はチューンLv2のスペックになります。) ・Ascari KZ1 R Limited Edition ・Aston Martin V12 Vantage ・Aston Martin V12 Vantage Carbon Black Edition? ・Audi R8 Coupe 5.2 FSI Quattro ・Audi R8 Spyder 5.2 FSI Quattro ・Chevrolet Corvette ZR1 ・Dodge Viper SRT10 ・Dodge Viper SRT10 ACR ・Dodge Viper SRT10 Police Ibiza ・Ferrari 430 Scuderia ・Ferrari 430 Scuderia Spider 16M ・Ferrari 458 Italia ・Ferrari 599 GTB Fiorano ・Ferrari 599 GTB Fiorano China Edition? ・Ford GT ・Ginetta F400 ・Mercedes-Benz SL 65 AMG Black Series ・Mercedes-Benz SLR McLaren Roadster 722s ・Mercedes-Benz SLS AMG ・Nissan GT-R ・Pagani Zonda C12S Roadster ・RUF RGT ・RUF Rturbo ・Spyker C12 Zagato ・TVR Sagaris 名前 コメント
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R Class (Very high class) R2 Class 2006 Aston Martin DBR9 2011 Audi A4 Tourling Car 2011 Bugatti Veyron Super Sport 2004 Chevrolet Corvette C5-R 2006 Chevrolet Corvette C6-R 1999 Dodge Viper GTS-R 2003 Dodge Viper GTS-R 1989 Ferrari F40 1996 Ferrari F50 GT 2005 Honda NSX Super GT 2010 Hyundai Genesis Coupe 2008 Koenigsegg CCGT 2008 Lexus SC 430 Super GT 2005 Maserati MC12 2008 Mazda Furai 1997 McLaren F1 GTR 2009 Mercedes-Benz C-Klasse DTM 2003 Nissan CALSONIC Skyline 2003 Opel Astra V8 2003 Pagani Zonda GR 2010 Pagani Zonda R 1998 Porsche GT1 2011 Radical SR8 RX 2003 Saleen S7R 2005 Toyota GT500 Supra R3 Class (Lowest) 1986 Audi Sport Quattro S1 B2 2009 Audi R8 LMS 2010 BMW Z4 GT3 2001 BMW M3 GTR 2005 BMW M3 GTR 2009 BMW M3 GT2 2010 BMW M3 GT2 2009 Bugatti Veyron 2011 Chevrolet Monte Carlo 2011 Chevrolet Corvette C6-R 2003 Dodge Viper Competition Coupe 2008 Dodge SRT Viper Competition Coupe 2011 Ferrari 458 Challenge 2011 Ferrari 458 GTC 2010 Ferrari 599XX 2006 Ferrari F430 GTC 2008 Ferrari F430 GTC 2010 Ferrari F430 GTC 2006 Ferrari FXX 1971 Ferrari 312 P 2011 Ford Falcon 2009 Ford GT-R 2009 Gumpert Apollo 2012 Hennessey Venom GT 2011 Holden Commodore 2009 Jaguar RSR XKR GT 2010 Joss JT1 2006 Koenigsegg CCX 2011 Koenigsegg Agera 2011 Lamborghini Gallardo LP570-4 Superleggera 2010 Lamborghini Murcielago LP670-4 SV 2012 Lamborghini Aventador LP700-4 2010 Lamborghini Sesto Elemento 2011 Lamborghini Gallardo LP560-4 1997 McLaren F1 GT 2011 McLaren MP4-12C GT3 2011 Mercedes-Benz SLS AMG GT3 1998 Mercedes-Benz CLK-GTR 2006 Mitsubishi HKS 2010 Mosler MT900S 1998 Nissan R390 2003 Nissan Faiready Z 2005 Nissan ADVAN Faiready Z 2010 Noble M600 2012 Pagani Huayra 2009 Pagani Zonda Cinque Roadster 2011 Panoz Abruzzi 2005 Panoz Esperante 2005 Porsche 911 GT3 Cup 2008 Porsche 911 GT3 Cup 2011 Porsche 911 GT3 Cup 2005 Porsche 911 GT3-RSR 2007 Porsche 911 GT3-RSR 2010 Porsche 911 GT3-RSR 2011 RUF Rt12R 2004 Saleen S7 2010 SSC Ultimate Aero 2003 Subaru Impreza ADVAN 1998 TVR Cerbera Speed 12 2012 Ultima GTR 2013 SRT Viper GTS-R S Class 2012 Ascari KZ1-R 2011 Aston Martin V12 Zagato 2010 Aston Martin One-77 2010 Audi R8 2010 Bertone Mantide 1992 Bugatti EB110 2009 Chevrolet Corvette ZR-1 2010 Devon GTX 2008 Dodge SRT Viper ACR 1987 Ferrari F40 1995 Ferrari F50 2006 Ferrari 599 GTO Fiorano 2011 Ferrari FF 2010 Ferrari 458 Italia 2008 Ferrari 430 Scuderia 2011 Ferrari 599 GTO 2002 Ferrari Enzo 1985 Ford RS200 2010 Hyundai Genesis Coupe 2011 Hyundai Veloster 1993 Jaguar XJ220 2002 Koenigsegg CC8S 2005 Lamborghini Murcielago 2007 Lamborghini Murcielago 2008 Lamborghini Gallardo 2008 Lamborghini Reventon 2006 Lamborghini Miura Concept 1999 Lamborghini Diablo GTR 2011 Lexus LFA 2009 Lotus Evora 2010 Maserati GT MC GT4 2004 Maserati MC12 1994 McLaren F1 2011 McLaren MP4-12C 2011 Mercedes-Benz SLS AMG 2005 Mercedes-Benz SLR McLaren 2010 Mercedes-Benz SLR Stirling 2004 Nissan Top Secret D1-Spec S15 2010 Nissan GT-R SpecV 1993 Mine s Skyline 2002 Mine s Skyline 1999 Pagani Zonda C12 1987 Porsche 959 2007 Porsche 911 Turbo 2012 Porsche 911 GT2 RS 2003 Porsche Carrera GT 1995 RUF CTR2 2011 RUF RGT-8 1987 RUF CTR Yellowbird 2011 RUF Rt12S 2010 Saleen S5S Raptor 2010 Spada Vetture Sport Codatronca TS 2013 SRT Viper GTS 2002 Toyota Top Secret Supra 2010 Wiesmann GT MF5 2011 Weismann GT MF5
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ワイナリー訪問その67 Sonoma Martinelli(マルティネッリ) Martinelli Winery(2012年3月訪問) 第2回ナパ・ソノマ旅行3日目は、引き続きソノマのワイナリーを巡った。最初に向かったのはここMartinelli。かの有名なヘレン・ターリー女史がワインメーカーを務めているワイナリーだ。 ↑建物はこんな感じ ↑中はこんな感じ ↑グッズ販売コーナーも充実 テイスティング料金は5ドルと安い。試飲したのは以下。 2008 Zio Tony Ranch Chardonnay ($50) 2007 Martinelli Road Chardonnay ($48) 2007 Three Systers vineyard “Sea Ridge Meadow” Chardonnay ($60) 2006 Sonoma Coast Pinot Noir ($45) 2010 “Bella Vigna” Pinot Noir ($40) 2009 Moonshine Ranch Pinot Noir ($60) 2009 Bondi Home Ranch “Water Through Vineyard” Pinot Noir ($60) 2008 “Terra Felice” Syrah ($45) 2008 Lolita Ranch Syrah ($75) 2009 Muscat Alexandria Jackass Hill ($28) シャルドネの中では、値段からいってやはりというべきなのか、Three Systers Vineyardのものが一番好みだった。香りにはチーズのような厚みがあり、ときどき爽やかな要素も感じられる。一方で味は瑞々しくスムーズだった。 ピノの中ではMoonshine Ranchが好みだった。香りはエレガントで、味には上品な甘さとしっかりした酸が感じられ、アフターが長かった。 シラーではLolita Ranch。香りは甘く熟れた感じで重々しく、飲んでみるとツバのわきでるような酸があって非常にビッグ。それでいて後味はサッパリしていた。 うーん5ドルで10種類も飲ませてもらっていたのか。これはお得だ。 なお、屋外にはピクニック可能なテーブルが置いてあったが、テイスティングルームには、ワインを外に持ち出してはいけないと書いてある貼り紙があった。どうも、客に屋外で飲ませるためには免許か何かが要るらしい。 1つ前のワイナリー訪問へ 次のワイナリー訪問へ ワイナリーのWebサイトはこちら:http //www.martinelliwinery.com/index.html
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※加速は数値が低いほど速い 公式サイト、画像付 車名 アンロック条件 最高速度 加速 ハンドリング ウエイト MINI John Cooper Works 初期状態で選択可能 240km 6.20s 45 1.205kg Abarth 500 SS 初期状態で選択可能 215km 7.90.s 52 900kg Nissan Nismo 370Z 1LV 250km 4.70.s 36 1.497kg Ford Shelby GT500 不明(編集望む) 250km 4.40.s 34 1.780kg KTM X-Bow 不明(編集望む) 217km 4.40s 77 700kg Tesla Roadster Sport 不明(編集望む) 203km 4.0s 50 1.235kg Audi S5 不明(編集望む) 250km 5.0s 33 1.750kg Mercedes C 63 AMG 不明(編集望む) 250km 4.40s 32 1.780kg BMW Z4 sDrive35is 不明(編集望む) 250km 4.90s 44 1.600kg Audi RS5 不明(編集望む) 250km 4.30s 33 1.725kg Can-Am Spyder 不明(編集望む) 225km 4.50s 77 1.506kg Audi TT-RS 不明(編集望む) 280km 4.20s 45 1.450kg Citroёn Survolt 不明(編集望む) 260km 4.90s 38 1.165kg RUF 3400K 不明(編集望む) 290km 4.40s 47 1.425kg Maserati Gran Turismo S 不明(編集望む) 295km 5.0s 25 1.880kg BMW M6 Coupe 不明(編集望む) 330km 4.20s 31 1.710kg Aston Martin V12 Vantage 不明(編集望む) 305km 4.20s 39 1.631kg BMW M3 GTS 28LV 305km 3.80s 32 1.529kg Ducati Hypermotard 29LV 275km 4.0s 88 172.kg Bentiey GT Speed 32LV 318km 4.50s 33 900kg Lamborghini Estoque 33LV 340km 3.90s 22 1.665kg Ferrari California 35LV 310km 4.0s 36 1.630kg Nissan GT-R 36LV 312km 3.50s 32 1.740kg Bentley Continental Supersports 38LV 329km 3.70s 33 2.240kg Aston Martin DBS Volante 40LV 307km 4.30s 33 1.695kg Ducati1198 41LV 310km 2.50s 89 173kg Mercedes DTM 43LV 322km 3.90s 31 1.748kg Ferrari 430 Scuderia 43LV 320km 3.40s 39 1.450kg RUF At 12 45LV 360km 3.40s 50 1.700kg Mercedes SLR Mclaren Stirling Moss 45LV 350km 3.50s 35 1.626kg Lamborghini Gallardo LP 570-4 SL 48LV 325km 3.20s 41 1.340kg Audi R8 48LV 325km 3.60s 37 1.525kg Ferrari 458 ltalia 50LV 330km 3.10s 37 1.380kg McLaren MP4-12C 52LV 325km 3.40s 31 1.300kg Ferrari S99 GTO 52LV 335km 3.40s 33 1.605kg Lamborghini Murciélago LP 670-4 SV 55LV 337km 3.0s 36 1.565kg RUF CTR 3 56LV 375km 3.20s 53 1.375kg Pagani Zonda Cinque 57LV 350km 3.0s 34 1.210kg KTM RC8 58LV 290km 3.20s 89 185kg Aston Martin One-77 59LV 354km 3.20s 31 1.497kg Bugatti Veyron 16.4 Grand Sport 60lv 407km 2.50s 35 1.968kg Bentley Speed 8 60lv 360km 2.90s 33 900kg
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ここでは、登場車種の分類分けをしたいと思います。 マッスル V8気筒のエンジンを積んでいる車両。スピード重視だが、中には軽い警察車両をテイクダウンできるものもある。 BMW M3 Coupe Dodge Challenger SRT8 Dodge Charger SRT8(ONL/DLC) Dodge Charger R/T 1970(DLC) Ford Mustang Boss 302 Mercedes-Benz SL65 AMG Chevrolet Camaro ZL1 Shelby COBRA 427® Shelby Ford GT500(DLC) SRT Viper GTS スポーツ スピード重視。マッスルよりもスピードが速く、軽いものが多い。 Aston Martin V12 Vantage Aston Martin DBS(DLC) Aston Martin DB5(DLC) Audi R8 Spider Alfa Romeo 4C Concept BMW M3 GTR(DLC) Nissan GT-R EGOIST Porsche 911 Carrera S Porsche 911 Turbo 3.0 Jaguar XKR Lanborghini Countach Lanborghini Gallardo Tesla Roadstar Sport オールラウンド コンパクト性が高く、小回りがよくきく。ちょっとしたドライブには最適だろう。 Audi A1 Clubsport quattro Audi RS3 Sportback(DLC) Alfa Romeo Mito(DLC) Ford Focus RS500 Ford Focus ST(ONL) Ford Fiesta ST(DLC) Lancia Delta HF Integrale Mitsubishi EVOLUTION Ⅹ Subaru Coswath Impreza エキゾチック ハイエンドスポーツカー。スピード重視で、中には400km/h以上のスピードが出る車もある。 Bugatti Veyron Super Sport Bugatti Veyron Vitesse(DLC) Chevrolet Corvette ZR1 Chevrolet Corvette Z06 Interceptor(UND) Ford GT Hennessey Venom GT Spider(DLC) McLaren MP4-12C McLaren F1LM(DLC) Lamborghini Aventador Lamborghini Aventador J(DLC) Lamborghini Diabro(DLC) Pagani Huayra Pagani Zonda R(DLC) Koenigsegg Agera R グランドツアラー 一般的なスポーツセダン。スピードもよくでて、ボディも軽量。 Bentley Supersports ISR Maserati GT MC Stradale Mercedes-Benz SLS AMG Porsche Panamera Turbo S SUV オブロード・耐久力性重視。軽い警察車両なら一発で吹き飛ばしてしまう。 Ford F-150 SVT Raptor Ford F-150 SVT Raptor(ONL/DLC) Ford Police Interceptor Utility Vehicle(UND) Range Rover Evoque レース レース用の車両。コンパクトではないか、スピードが速い。 Ariel Atom 500 V8 BAC Mono Caterham Superlight R500 ノーマルセダン 一般的なセダン。プレイヤーは使用できない。 Ford Crown Victoria Police Interceptor(UND) スペシャル・アーマー スペシャル車両。一部使用できない。 Ariel Atom Mario BAC Mono Ruigi Caterham Superlight Peach S.W.A.T. VAN(UND) 改造(チート)車両 一般的にこのスピードが出るはずのない車両。 Dodge Charger SRT8 2005 Police Package(UND) 政府車両 町をパトロールしている車両。プレイヤーは使用できない。 Ford Crown Victoria Police Interceptor(UND)FPD CopCar Dodge Charger SRT8 2005 Police Package(UND)FPD CopCar2 Ford Police Interceptor Utility Vehicle(UND)FPD Rhino Chevrolet Corvette Z06 Interceptor(UND)FPD Interceptor S.W.A.T. VAN(UND)S.W.A.T. VAN(Lenco Bearcat) ※ちなみにFPD Interceptorは前作のNeed For Speed The Runでは使われていなかったようですが、Need For Speed Hot Pursuitでは使われていたようです。 (DLC)…Download ダウンロードしないと使用できない車。 (ONL)…Online オンライン限定で使用できる車。 (UND)…Undriveble 使用できない車両。 ※オンライン限定車両は一部ダウンロードして使用できる車両もあり。 ※ダウンロードパック「アルティメットスピードパック」はWiiU版限定で最初から収録済み。 ※警察車両はPC版MODとして使用可能。
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1743-1745 パリで法学の学位を得,文芸や音楽に生涯関心を持ち続けた。軍職に就いて訪れたボルドでMartinès de Pasquallyに出会い,Élus Coënsに加わる。リヨン,トゥーレーヌ,パリ,イタリア,ロンドンなど各地を巡りつつDes Erreurs et de la Véritéを書き,特にメイソンの間で好評を博し,Philosophe Inconnu?と呼ばれて知られるようになった。次に訪れたストラスブールではBoehme, Jacob?と知己を得た。革命期には1793年,Garatとの公開会談を行っている。メイソンとしてはトゥールの矯正スコットランド儀礼の会所La Concorde?で入会儀礼を受けたとされ,また後には厳守会とも接触しているが,パリのPhilalèthes会所の招待は断っている。他,MESMER, Franz-AntonのSociété de l harmonie?にも所属していた。 20040604 Nao T.
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更新日:2009-07-27 作 者 名: マーティン ジョージ R R ローマ字表記: Martin, George R.R 作 品: 「フィーヴァードリーム」《炎と氷の歌シリーズ》 レ ス: 小説@801板 http //www2.bbspink.com/801/kako/1010/10107/1010715899.html 164 名前: 163 「フィーヴァードリーム」ジョージ・R・R・マーティン(上・下)創元ノヴェルズ。 蒸気船を舞台に繰り広げられる吸血鬼一族の対立と人間との友情。 昔読んだからうろ覚えなんだけど、表現が綺麗で細かいなと思った記憶が。 人間との共存を望むジョシュアに対し、 悪の権化みたいなダモンと、両吸血鬼のキャラクターが光ってました。 【活字】 801図書館 4 【総合】 http //sakura03.bbspink.com/test/read.cgi/801/1140162594/ 624 :風と木の名無しさん:2007/01/13(土) 04 27 43 ID EaGjTFFp0 氷と/炎の/歌の2部でシオン×北の王にハマりそうだ。 シオンは北の王にはへたれ攻だといいな。 でも噂の3部読むのが怖いよ… ▲PAGETOP 今日: - 昨日: - 合計: -
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Scena 13 (Atrio dove abita la Regina con tre porte, una grande di mezzo; due grandi finestre.) (Ghita e Lilla; e a suo tempo la Regina) GHITA Sei pur qui, pur ti trovo, Lilla, mia cara amica. LILLA Ed hai coraggio di venirmi davanti? GHITA Di venirti davanti? E perchè no? LILLA Il perchè lo sai tu, quant io lo so. GHITA Io? LILLA Tu! GHITA Io? LILLA Tu, vorresti farmi credere che d accordo non sei per rovinarmi col Podestà e con Tita? (Qui comparisce la Regina, ma poi si ritira.) GHITA Io d accordo con lor? Povera Ghita! LILLA Povera innocentina! Chi non ti conoscesse GHITA E per chi mi conosci? LILLA Dunque lo deggio dir? GHITA Si, lo dei dire LILLA Dirò che perfida, che falsa sei, che da te nascono gli affanni miei, che per uccidermi fingi d amarmi, per farmi perdere il mio tesor. GHITA Io che in giardino fatta ho la spia quando Lubino teco venìa, che nel mio forno l ascosi un giorno, ho questo merto del mio bon cor. LILLA Dal dì che han detto ch io son più bella, tu con dispetto mi vedi ognor. GHITA Oh per bellezza chi può uguagliarti? Dovrian chiamarti la Dea d amor! (Con atti di dispetto.) LILLA Via brutta stolida non far schiamazzi. GHITA A me, pettegola, questi strapazzi! GHITA, LILLA In altro loco t insegnerei come tu dèi meco trattar. GHITA Chiamarmi stolida! LILLA Dirmi pettegola! GHITA, LILLA Son proprio titoli da far crepar. (Qui la Regina si mostra, con finto sdegno.) REGINA Cosa veggio? Cosa sento? Cos è questo mancamento? Dove alberga la Regina, questo chiasso osare far! GHITA, LILLA La Regina! La Regina! Quale scusa ho da trovar? GHITA Illustrissima LILLA Eccellenza REGINA (Fra sè) È pur bella l innocenza! GHITA, LILLA Imploriam da voi mercede. REGINA È un ardir, che troppo eccede, e scostatevi da me. GHITA, LILLA Per pietà non vi sdegnate, ascoltate per pietà. (Si metton in ginocchio un po lontane dalla Regina.) Vi commova quel lamento, che tormento al cor mi dà. REGINA (Fra sè) Mi commove il lor lamento, e tormento al cor mi dà. (A le due) Sorgete, sorgete, mie care innocenti, se amiche sarete saprovvi premiar. GHITA, LILLA Di core t abbraccio, ti bacio di core, la pace, e l amore tra noi dee regnar. GHITA, LILLA, REGINA Chi avrebbe mai detto che il nostro/il loro timore in tanto diletto s avesse a cangiar? REGINA (Alla Ghita) Venite qui chi sei? GHITA La Ghita io sono, promessa sposa a Tita, sorella di Lisargo, Podestà della villa, e son, dopo la Lilla, la prima contadina del paese. REGINA Delle vostre contese fui spettatrice non veduta io stessa; e do torto alla Lilla., io non credo capace d un inganno la Ghita, ella a me piace. LILLA Signora, se fallai chiedo perdono. (Ghita fa degli atti semplici di reverenza) REGINA (Alla Ghita) Vattene, e senza indugi fa che vengano a me Tita e Lisargo. (Ghita parte) Tu Lilla, fatti core, sarà felice in breve il vostro amore. (La Regina parte.) Scena 14 LILLA Dolce mi parve un dì, un dì mi piacque amor, ma non è più così, ma non mi piace ancor. Finché vicino a te vivea, mio caro ben, ch io ti vedea per me languir d amor ripien. Dolce mi fu quel dì, quel dì mi piacque amor, ma non è più così, ma non mi piace ancor. (Entra Corrado) CORRADO Lilla, il ciel sia con voi. LILLA Serva. CORRADO Siam soli? LILLA Soli. CORRADO Buono buono! Chiudiamo. (Chiude la porta.) LILLA Signor che fate? CORRADO Figlia, non dubitate. Son galantuom. LILLA Lo credo. Ma se mai capitasse qualcun CORRADO Io son già vecchio; alla custodia mia v affidò la Regina, nessun penserà male. Parlar deggio con voi d un affar d importanza. Lasciatemi operar io v amo. LILLA Grazie. CORRADO V amo da padre e nulla più. LILLA Son certa. CORRADO Sentite, se mai vi manca nulla io vi posso servire (La prende per mano tremando.) LILLA Signor ma voi tremate cosa avete? CORRADO Ah voi sì bella siete Lilla Lilla (Entra il Principe) PRINCIPE (Fra sè) Corrado e Lilla; udiam come mi tratta. CORRADO (Fra sè) L Infante è qui; cangiam registro. (A Lilla) Figlia, siete fortunatissima. LILLA A me pare il contrario. CORRADO Avete la fortuna di piacere all Infante. LILLA Peggio per me. CORRADO Perchè? LILLA Perchè io non l amo. CORRADO Un Prence è sempre amabile. LILLA Può darsi. PRINCIPE Dunque è a voi sì difficile, cara Lilla, l amarmi? LILLA Io v amerò, signor, come da figli amasi il Padre, come il Padrone dal servo, dal suddito il Sovrano. PRINCIPE Ah, ch io v amo assai più, mia bella face. LILLA E giusto questo più, che a me non piace PRINCIPE Barbara LILLA Non è ver. PRINCIPE Siete insensibile alla stima, all amore, ai prieghi miei. LILLA No, barbara sarei se sensibile io fossi. PRINCIPE Perchè? LILLA Perchè morria il mio caro Lubin di gelosia. CORRADO (Fra sè) Questa rara fermezza innamora ancor più di sua bellezza. PRINCIPE Ma sapete, ch io posso a forza aver quel che per grazia or chiedo. LILLA Oh troppo grande io credo un Infante di Spagna, un che dal cielo fu scelto a far il popolo felice. CORRADO (A Principe) Dove apprese costei quello che dice! PRINCIPE (A Corrado) Altro mezzo tentiam. Corrado parti, forse da sola a solo cangerà la fanciulla. CORRADO Ubbidisco Signor. (Fra sè) Non farà nulla. (Va in gabinetto.) LILLA Dove andate? Sentite PRINCIPE Non temete mia cara, io non vo niente senza il vostro consenso. LILLA Io non temo per questo, temo per chi potesse sorprenderci da soli. PRINCIPE Cara Lilla dunque ostinatamente mi negate di dar la vostra grazia. LILLA Non ho grazia da dare ai vostri pari. PRINCIPE (Fra sè) Proviamo coi danari. (A Lilla) Lilla mia, questa borsa di doppie è tutta vostra, se voi dite d amarmi. LILLA Io di doppie, Signor, non so che farmi. PRINCIPE (Fra sè) Che sia tutto artifizio? carichiamo la dose. (a Lilla) Vi darò quest anello questo bell orologio, proteggerò Lubin, farò che andiate per le vie di Madrid ricca di gemme, con un bel equipaggio, mostrata a dito per l amica del Prence, procurerò che abbiate ricchezze, gradi, titoli ed onori. LILLA Tutto ciò noi troviam nei nostri amori. LUBINO (Ad alta voce, di fuori) Traditori invan sperate me staccar da questo loco; l ingiustizia che mi fate la Regina or or saprà. LILLA Giusto ciel! Che voce è questa! PRINCIPE D onde vien questo lamento? PODESTÀ (Di dentro, fra sè) Con costui veggo in cimento la mia stessa dignità. (Ad alta voce) Vivo, o morto, il malandrino via portate in un istante. LUBINO (Come sopre.) Ah crudel! LILLA Quest è Lubino. PRINCIPE (Fra sè) Sarà forse il caro amante? LILLA (Fra sè) Se con lui chiusa mi trova, me meschina, che dirà? PRINCIPE (Fra sè) Mi mancava questa nuova per la mia infelicità. LILLA Per pietà, di qua partite! PRINCIPE E perché vi sbigottite? Voi restate. Io vo di fori a veder quel che si fa. LILLA (Fra sè) Tra l affano ed il timore ondeggiando il cor mi va. PRINCIPE (Fra sè) Tra il sospetto e tra l amore ondeggiando il cor mi va. LUBINO Traditori, invan sperate di staccarmi più di qua. PODESTÀ Vivo o morto, il malandrino strascinate via di qua. (Il Principe apre la porta e si vede Lubino avviticchiato ad un albero) Scena 15 PODESTÀ Il Principe! LUBINO L Infante! PRINCIPE Che veggio! LILLA Ove mi celo? I QUATTRO Palpito, avvampo e gelo. non so quel che sarà. (Il Podestà e Lubino entrano in scena, e Lilla si nasconde in un gabinetto.) (Lubino entra in scena disperatamente, e si mette ai piedi dell Infante.) LUBINO Prence, a reali piedi un misero tu vedi, che chiede carità. PODESTÀ Perturbatore audace costui di nostra pace non merita pietà. PRINCIPE (A Lubino) Sorgi, chi sei, favella. LUBINO Io son di Lilla bella, promesso sposo e amante. PRINCIPE (Al Podestà) E tu? PODESTÀ Grazie a Isabella, io sono il Podestà. PRINCIPE (Guardando Lubino) Onesto all aria parmi. (Guardando il Podestà) Ha un volto da furfante. Ma posso già ingannarmi? Ma meglio si vedrà. LUBINO, PODESTÀ (Fra sè) Mi guarda e, piano, piano favella tra se stesso. Non so se io debba adesso temere o pur sperar. Scena 16 (Entra la Regina) REGINA Che fa il caro figlio? Perché d una madre il tenero ciglio non viene a bear? PRINCIPE Da lungi e da presso son sempre lo stesso e serbo nel petto da figlio e da suddito rispetto ed amor. LUBINO, PODESTÀ Quel volto reale quel guardo sovrano mi par più che umano, ravviva/spaventa il mio cor. REGINA Ma qui cosa fanno? Chi sono costor? LUBINO A voi, gran Regina, si postra, s inchina un povero oppresso da quel traditor. REGINA Esponi, infelice, se a dritto ti lagni, giustizia ti lice sperare da me. PRINCIPE (Fra sè) Costui m interessa né so già perchè. LUBINO Di Lilla vezzosa l amante son io, la chiesi in isposa, le diedi il cor mio, e il barbar, il perfido, rapir me la fè. (Accennando il Podestà.) PODESTÀ Io sono REGINA, PRINCIPE Tu taci! Non parlo/parla con te. LUBINO Un crudo fratello voleva a lui darla. (Accennando il Podestà.) Scena 17 (Entrano Tita, che abbraccia Lubino, e Ghita che si mette ai piedi della Regina) TITA, GHITA No, più non son/è quello per me/lui Ghita parla perdono ti chiedo/e il fallo mio/suo vedo/e tua Lilla esser dè. I SEI A tali vicende di sdegni e d amori appena s intende la cosa com è. REGINA (Additando Lubino) I lacci si sciolgano a quel meschinello. (Additando il Podestà.) e vada egli carico GHITA, LUBINO, PODESTÀ Egli è mio/Io son suo fratello, signora mercè! REGINA Via presto si tolgano i lacci a Lubino. Non sono inflessibile, già cede il mio cor. GHITA, PRINCIPE, PODESTÀ, TITA Sciogliamolo/scioglietelo presto. Scena 18 (Entra Lilla dal gabinetto) LILLA (Va per sciogliere Lubino.) Io devo far questo, che gli ho destinata catena miglior. LUBINO La Lilla? GLI ALTRI La Lilla? Da dove uscì fuor? LUBINO Lasciami i lacci miei, non vo più libertà. Un infedel tu sei, togliti via di quà. GHITA, LILLA, PODESTÀ, TITA Alla sua Lilla, o Dei! Lubin così favella! LUBINO La Lilla non è quella, Lubin io più non sono. Tu, di quel loco uscisti, ho i torti miei già visti. Torna là dentro, o barbara, in braccio ad altro amor. LUBINO, LILLA (Alla Regina) Ah, Maestà, perdono Pietà del mio/suo dolor. GLI ALTRI Io non intendo il caso, son piena/o di stupor. LILLA No, non temer ben mio, qui sola non son io, v è il mio custode ancor. (Lilla fa uscir Corrado.) REGINA, PRINCIPE Corrado! CORRADO De tuoi cenni il fido esecutor. REGINA Or più temer non dei, prendila, ella è tua sposa; a te son io, per lei, garante d onestà. LILLA, GHITA, LUBINO, TITA, PODESTÀ Dei, che clemenza è questa! che generosità! PRINCIPE, CORRADO Che improvvisata è questa! che brutta novità! REGINA E perché sia la festa in questo dì compita, (a Tita.) fo sposa tua la Ghita, perdono al podestà! LILLA, GHITA, LUBINO, TITA, PODESTÀ Dei, che clemenza è questa! che generosità! PRINCIPE, CORRADO (Fra sè) Che improvvisata è questa! che brutta novità! GHITA, LILLA O Tita/Lubino tu sei mio. TITA, LUBINO Sei mia Ghita/Lilla bella. I CINQUE Cantiam solo Isabella, lodiam la sua bontà. REGINA O quanto un sì bel giubilo, o quanto alletta e piace! Di pura gioia e pace sorgente ognor sarà. I CINQUE Godiamo, su godiamo e con sincero amore rendiamo grazie al core di vostra Maestà. REGINA E il figlio mio non parla? LILLA, GHITA E voi non dite niente? LILLA (Al Principe) Guardate il mio Lubino. PRINCIPE Andate, ho visto, ho visto. GHITA (A Corrado) Guardate Tita mio. CORRADO Andate, addio, addio. TUTTI (Salvo Corrado e il Principe) Corrado muto resta, l Infante mi par mesto. Non so che storia è questa, non so cosa pensar. Ma quel ch è fatto è fatto e non si può cangiar. PRINCIPE, CORRADO Fremo del mio destino, perdo colei che adoro, né deggio dir io moro, né posso contrastar, che quel ch è fatto è fatto e non si può cangiar. Fine del Primo Atto Scena 13 (Atrio dove abita la Regina con tre porte, una grande di mezzo; due grandi finestre.) (Ghita e Lilla; e a suo tempo la Regina) GHITA Sei pur qui, pur ti trovo, Lilla, mia cara amica. LILLA Ed hai coraggio di venirmi davanti? GHITA Di venirti davanti? E perchè no? LILLA Il perchè lo sai tu, quant io lo so. GHITA Io? LILLA Tu! GHITA Io? LILLA Tu, vorresti farmi credere che d accordo non sei per rovinarmi col Podestà e con Tita? (Qui comparisce la Regina, ma poi si ritira.) GHITA Io d accordo con lor? Povera Ghita! LILLA Povera innocentina! Chi non ti conoscesse GHITA E per chi mi conosci? LILLA Dunque lo deggio dir? GHITA Si, lo dei dire LILLA Dirò che perfida, che falsa sei, che da te nascono gli affanni miei, che per uccidermi fingi d amarmi, per farmi perdere il mio tesor. GHITA Io che in giardino fatta ho la spia quando Lubino teco venìa, che nel mio forno l ascosi un giorno, ho questo merto del mio bon cor. LILLA Dal dì che han detto ch io son più bella, tu con dispetto mi vedi ognor. GHITA Oh per bellezza chi può uguagliarti? Dovrian chiamarti la Dea d amor! (Con atti di dispetto.) LILLA Via brutta stolida non far schiamazzi. GHITA A me, pettegola, questi strapazzi! GHITA, LILLA In altro loco t insegnerei come tu dèi meco trattar. GHITA Chiamarmi stolida! LILLA Dirmi pettegola! GHITA, LILLA Son proprio titoli da far crepar. (Qui la Regina si mostra, con finto sdegno.) REGINA Cosa veggio? Cosa sento? Cos è questo mancamento? Dove alberga la Regina, questo chiasso osare far! GHITA, LILLA La Regina! La Regina! Quale scusa ho da trovar? GHITA Illustrissima LILLA Eccellenza REGINA (Fra sè) È pur bella l innocenza! GHITA, LILLA Imploriam da voi mercede. REGINA È un ardir, che troppo eccede, e scostatevi da me. GHITA, LILLA Per pietà non vi sdegnate, ascoltate per pietà. (Si metton in ginocchio un po lontane dalla Regina.) Vi commova quel lamento, che tormento al cor mi dà. REGINA (Fra sè) Mi commove il lor lamento, e tormento al cor mi dà. (A le due) Sorgete, sorgete, mie care innocenti, se amiche sarete saprovvi premiar. GHITA, LILLA Di core t abbraccio, ti bacio di core, la pace, e l amore tra noi dee regnar. GHITA, LILLA, REGINA Chi avrebbe mai detto che il nostro/il loro timore in tanto diletto s avesse a cangiar? REGINA (Alla Ghita) Venite qui chi sei? GHITA La Ghita io sono, promessa sposa a Tita, sorella di Lisargo, Podestà della villa, e son, dopo la Lilla, la prima contadina del paese. REGINA Delle vostre contese fui spettatrice non veduta io stessa; e do torto alla Lilla., io non credo capace d un inganno la Ghita, ella a me piace. LILLA Signora, se fallai chiedo perdono. (Ghita fa degli atti semplici di reverenza) REGINA (Alla Ghita) Vattene, e senza indugi fa che vengano a me Tita e Lisargo. (Ghita parte) Tu Lilla, fatti core, sarà felice in breve il vostro amore. (La Regina parte.) Scena 14 LILLA Dolce mi parve un dì, un dì mi piacque amor, ma non è più così, ma non mi piace ancor. Finché vicino a te vivea, mio caro ben, ch io ti vedea per me languir d amor ripien. Dolce mi fu quel dì, quel dì mi piacque amor, ma non è più così, ma non mi piace ancor. (Entra Corrado) CORRADO Lilla, il ciel sia con voi. LILLA Serva. CORRADO Siam soli? LILLA Soli. CORRADO Buono buono! Chiudiamo. (Chiude la porta.) LILLA Signor che fate? CORRADO Figlia, non dubitate. Son galantuom. LILLA Lo credo. Ma se mai capitasse qualcun CORRADO Io son già vecchio; alla custodia mia v affidò la Regina, nessun penserà male. Parlar deggio con voi d un affar d importanza. Lasciatemi operar io v amo. LILLA Grazie. CORRADO V amo da padre e nulla più. LILLA Son certa. CORRADO Sentite, se mai vi manca nulla io vi posso servire (La prende per mano tremando.) LILLA Signor ma voi tremate cosa avete? CORRADO Ah voi sì bella siete Lilla Lilla (Entra il Principe) PRINCIPE (Fra sè) Corrado e Lilla; udiam come mi tratta. CORRADO (Fra sè) L Infante è qui; cangiam registro. (A Lilla) Figlia, siete fortunatissima. LILLA A me pare il contrario. CORRADO Avete la fortuna di piacere all Infante. LILLA Peggio per me. CORRADO Perchè? LILLA Perchè io non l amo. CORRADO Un Prence è sempre amabile. LILLA Può darsi. PRINCIPE Dunque è a voi sì difficile, cara Lilla, l amarmi? LILLA Io v amerò, signor, come da figli amasi il Padre, come il Padrone dal servo, dal suddito il Sovrano. PRINCIPE Ah, ch io v amo assai più, mia bella face. LILLA E giusto questo più, che a me non piace PRINCIPE Barbara LILLA Non è ver. PRINCIPE Siete insensibile alla stima, all amore, ai prieghi miei. LILLA No, barbara sarei se sensibile io fossi. PRINCIPE Perchè? LILLA Perchè morria il mio caro Lubin di gelosia. CORRADO (Fra sè) Questa rara fermezza innamora ancor più di sua bellezza. PRINCIPE Ma sapete, ch io posso a forza aver quel che per grazia or chiedo. LILLA Oh troppo grande io credo un Infante di Spagna, un che dal cielo fu scelto a far il popolo felice. CORRADO (A Principe) Dove apprese costei quello che dice! PRINCIPE (A Corrado) Altro mezzo tentiam. Corrado parti, forse da sola a solo cangerà la fanciulla. CORRADO Ubbidisco Signor. (Fra sè) Non farà nulla. (Va in gabinetto.) LILLA Dove andate? Sentite PRINCIPE Non temete mia cara, io non vo niente senza il vostro consenso. LILLA Io non temo per questo, temo per chi potesse sorprenderci da soli. PRINCIPE Cara Lilla dunque ostinatamente mi negate di dar la vostra grazia. LILLA Non ho grazia da dare ai vostri pari. PRINCIPE (Fra sè) Proviamo coi danari. (A Lilla) Lilla mia, questa borsa di doppie è tutta vostra, se voi dite d amarmi. LILLA Io di doppie, Signor, non so che farmi. PRINCIPE (Fra sè) Che sia tutto artifizio? carichiamo la dose. (a Lilla) Vi darò quest anello questo bell orologio, proteggerò Lubin, farò che andiate per le vie di Madrid ricca di gemme, con un bel equipaggio, mostrata a dito per l amica del Prence, procurerò che abbiate ricchezze, gradi, titoli ed onori. LILLA Tutto ciò noi troviam nei nostri amori. LUBINO (Ad alta voce, di fuori) Traditori invan sperate me staccar da questo loco; l ingiustizia che mi fate la Regina or or saprà. LILLA Giusto ciel! Che voce è questa! PRINCIPE D onde vien questo lamento? PODESTÀ (Di dentro, fra sè) Con costui veggo in cimento la mia stessa dignità. (Ad alta voce) Vivo, o morto, il malandrino via portate in un istante. LUBINO (Come sopre.) Ah crudel! LILLA Quest è Lubino. PRINCIPE (Fra sè) Sarà forse il caro amante? LILLA (Fra sè) Se con lui chiusa mi trova, me meschina, che dirà? PRINCIPE (Fra sè) Mi mancava questa nuova per la mia infelicità. LILLA Per pietà, di qua partite! PRINCIPE E perché vi sbigottite? Voi restate. Io vo di fori a veder quel che si fa. LILLA (Fra sè) Tra l affano ed il timore ondeggiando il cor mi va. PRINCIPE (Fra sè) Tra il sospetto e tra l amore ondeggiando il cor mi va. LUBINO Traditori, invan sperate di staccarmi più di qua. PODESTÀ Vivo o morto, il malandrino strascinate via di qua. (Il Principe apre la porta e si vede Lubino avviticchiato ad un albero) Scena 15 PODESTÀ Il Principe! LUBINO L Infante! PRINCIPE Che veggio! LILLA Ove mi celo? I QUATTRO Palpito, avvampo e gelo. non so quel che sarà. (Il Podestà e Lubino entrano in scena, e Lilla si nasconde in un gabinetto.) (Lubino entra in scena disperatamente, e si mette ai piedi dell Infante.) LUBINO Prence, a reali piedi un misero tu vedi, che chiede carità. PODESTÀ Perturbatore audace costui di nostra pace non merita pietà. PRINCIPE (A Lubino) Sorgi, chi sei, favella. LUBINO Io son di Lilla bella, promesso sposo e amante. PRINCIPE (Al Podestà) E tu? PODESTÀ Grazie a Isabella, io sono il Podestà. PRINCIPE (Guardando Lubino) Onesto all aria parmi. (Guardando il Podestà) Ha un volto da furfante. Ma posso già ingannarmi? Ma meglio si vedrà. LUBINO, PODESTÀ (Fra sè) Mi guarda e, piano, piano favella tra se stesso. Non so se io debba adesso temere o pur sperar. Scena 16 (Entra la Regina) REGINA Che fa il caro figlio? Perché d una madre il tenero ciglio non viene a bear? PRINCIPE Da lungi e da presso son sempre lo stesso e serbo nel petto da figlio e da suddito rispetto ed amor. LUBINO, PODESTÀ Quel volto reale quel guardo sovrano mi par più che umano, ravviva/spaventa il mio cor. REGINA Ma qui cosa fanno? Chi sono costor? LUBINO A voi, gran Regina, si postra, s inchina un povero oppresso da quel traditor. REGINA Esponi, infelice, se a dritto ti lagni, giustizia ti lice sperare da me. PRINCIPE (Fra sè) Costui m interessa né so già perchè. LUBINO Di Lilla vezzosa l amante son io, la chiesi in isposa, le diedi il cor mio, e il barbar, il perfido, rapir me la fè. (Accennando il Podestà.) PODESTÀ Io sono REGINA, PRINCIPE Tu taci! Non parlo/parla con te. LUBINO Un crudo fratello voleva a lui darla. (Accennando il Podestà.) Scena 17 (Entrano Tita, che abbraccia Lubino, e Ghita che si mette ai piedi della Regina) TITA, GHITA No, più non son/è quello per me/lui Ghita parla perdono ti chiedo/e il fallo mio/suo vedo/e tua Lilla esser dè. I SEI A tali vicende di sdegni e d amori appena s intende la cosa com è. REGINA (Additando Lubino) I lacci si sciolgano a quel meschinello. (Additando il Podestà.) e vada egli carico GHITA, LUBINO, PODESTÀ Egli è mio/Io son suo fratello, signora mercè! REGINA Via presto si tolgano i lacci a Lubino. Non sono inflessibile, già cede il mio cor. GHITA, PRINCIPE, PODESTÀ, TITA Sciogliamolo/scioglietelo presto. Scena 18 (Entra Lilla dal gabinetto) LILLA (Va per sciogliere Lubino.) Io devo far questo, che gli ho destinata catena miglior. LUBINO La Lilla? GLI ALTRI La Lilla? Da dove uscì fuor? LUBINO Lasciami i lacci miei, non vo più libertà. Un infedel tu sei, togliti via di quà. GHITA, LILLA, PODESTÀ, TITA Alla sua Lilla, o Dei! Lubin così favella! LUBINO La Lilla non è quella, Lubin io più non sono. Tu, di quel loco uscisti, ho i torti miei già visti. Torna là dentro, o barbara, in braccio ad altro amor. LUBINO, LILLA (Alla Regina) Ah, Maestà, perdono Pietà del mio/suo dolor. GLI ALTRI Io non intendo il caso, son piena/o di stupor. LILLA No, non temer ben mio, qui sola non son io, v è il mio custode ancor. (Lilla fa uscir Corrado.) REGINA, PRINCIPE Corrado! CORRADO De tuoi cenni il fido esecutor. REGINA Or più temer non dei, prendila, ella è tua sposa; a te son io, per lei, garante d onestà. LILLA, GHITA, LUBINO, TITA, PODESTÀ Dei, che clemenza è questa! che generosità! PRINCIPE, CORRADO Che improvvisata è questa! che brutta novità! REGINA E perché sia la festa in questo dì compita, (a Tita.) fo sposa tua la Ghita, perdono al podestà! LILLA, GHITA, LUBINO, TITA, PODESTÀ Dei, che clemenza è questa! che generosità! PRINCIPE, CORRADO (Fra sè) Che improvvisata è questa! che brutta novità! GHITA, LILLA O Tita/Lubino tu sei mio. TITA, LUBINO Sei mia Ghita/Lilla bella. I CINQUE Cantiam solo Isabella, lodiam la sua bontà. REGINA O quanto un sì bel giubilo, o quanto alletta e piace! Di pura gioia e pace sorgente ognor sarà. I CINQUE Godiamo, su godiamo e con sincero amore rendiamo grazie al core di vostra Maestà. REGINA E il figlio mio non parla? LILLA, GHITA E voi non dite niente? LILLA (Al Principe) Guardate il mio Lubino. PRINCIPE Andate, ho visto, ho visto. GHITA (A Corrado) Guardate Tita mio. CORRADO Andate, addio, addio. TUTTI (Salvo Corrado e il Principe) Corrado muto resta, l Infante mi par mesto. Non so che storia è questa, non so cosa pensar. Ma quel ch è fatto è fatto e non si può cangiar. PRINCIPE, CORRADO Fremo del mio destino, perdo colei che adoro, né deggio dir io moro, né posso contrastar, che quel ch è fatto è fatto e non si può cangiar. Fine del Primo Atto Martin y Soler,Vicente/Una cosa rara/II-1